Il mio rapporto con la matematica...Ossia: il grande bluff

Prima una piccola precisazione: io ero bravo a matematica, o meglio, io andavo bene a matematica, al liceo intendo...E, credetemi, non sono assolutamente la stessa cosa...
Vuoi perchè mi è sempre riuscita facile facile (alla fine si trattava solo di ragionare un po' e di utilizzare strumenti che sono, comunque, chiari e logici...o almeno li trovavo tali), vuoi perchè la mia classe assolutamente non eccelleva in tale disciplina (all'esame di stato furono più le bestemmie che volarono per il compito di mate di quando l'Italia perse l'europeo con la Francia...) e vuoi perchè ho avuto una professoressa fantastica con cui avevo un rapporto di amicizia vera e che mi riteneva assai più capace di quello che effettivamente ero...VANIA TI AMO!...Fatto sta che ho sempre avuto almeno 8 sia a mate che a fisica....
Credo, tuttavia, di non essere mai stato in grado di fare un compito, esame di stato compreso, senza scambiare qualche meno per un più o di dimenticarmi qualche pezzo di espressione (e intendo dire che, qualche volta, non completavo correttamente neppure un solo esercizio)...ma questo alla prof. non importava, era il ragionamento che contava per lei...e aveva ragione! Per quanto mi riguarda, almeno, la matematica non può essere solo aridi calcoli e forma...
I problemi vennero fuori, però, una volta usciti dal meraviglioso mondo della matematica della V G: prima, con le olimpiadi della matematica: in prima arrivai 12^ tra i coetanei, se non sbaglio, e poi cominciai ad arrancare via via sempre di più...fino a decidere, in quinta, di non parteciparvi più...E poi, quest'anno, con il corso di fisica, in cui alcuni ottusi professori che non condividono affatto la mia "poetica" visione della materia, minacciavano di bocciarmi per cose del tipo:"La linea di frazione va all'altezza dell'uguale!!" e ancora: "La linea di frazione: PIU' LUNGA!!" oppure "scrivi la velocità quadratica media...MA COSA HAI SCRITTO??!! la barretta sopra la v va SOPRA al segno del quadrato, NON ACCANTO!!! Altrimenti scrivi la velocità media quadrata!!!"...Che nervi che mi vennero quel giorno...Sentirmi riprendere perchè osai fare una semplificazione algebrica prima di quando la prof riteneva corretto che fosse fatta...
Questo con la Vania non sarebbe mai successo...Io so di non conoscere la matemetica: non l'ho praticamente mai studiata...Indovinate quale fu l'argomento più ostico per me? Gli integrali, chiaramente...l'unico argomento in cui il ragionamento non può bastare a risolvere gli esercizi...La matematica della V G però, mi piaceva...perchè, nonostante probabilmente fosse un po' troppo elementare (anche se al test d'ingresso ho preso il massimo a mate!!! Alla faccia di quelli della V A...), era libera e, per questo, non faceva soffrire della sensazione di completa inutilità che si prova nello studiare le regole di uno strumento di per sè inutile...Perchè questo può essere la matematica: o un gioco di logica con cui dilettarsi (lo so, mi faccio senso anche da solo...) o uno strumento fine a sè stesso se non applicato ad altre discipline, e dunque, di per sè, completamente superfluo...