14 ottobre 2008

New Level

Ancora una volta quei pochi chilometri che dividono casa dalla stazione si rivelano essere concilianti per piccole fughe nel mondo di là...se poi ci mettete il sedile morbido che non tradisce mai e una nuova playlist fantastica...
Sarà un effetto provocato da quel tifone sghignazzante con cui passo le mattinate ai corsi e le serate per le strade di Pistoia, con le sue battute continue, la sua infinita sicurezza in se stesso, la sua inesauribile voglia di ridere...Ma adesso mi sento diverso.
Ho sviluppato un odio profondo, un rigetto incontrollabile verso la "Crisi"...Dicasi "Crisi" quello status mentale in cui è così facile cadere a 20 anni, in cui tutto sa di già vissuto, di noioso, di minestra riscaldata...La completa mancanza di stimoli, di voglia di confrontarsi con il fuori...E che inevitabilmente va di pari passo con il rifiuto categorico del nuovo.
In sintesi si potrebbe dire che m'è tornata la voglia...La fame che spinge un ragazzo ad uscire dalla sua tana e gettarsi tra gli altri individui della sua specie. Forse questo non si nota molto da fuori...
La cosa diversa, adesso, è che dietro la maschera del pagliaccio che ride non c'è il visuccio del ragazzino triste che non vuole farsi vedere...Ora direi che c'è un figliolo un po' meno penoso e lacunoso, che in fin dei conti non se la passa male ^^.
Se il pavimento su cui sono stato sdraiato in questi mesi, quando mi fermavo, quando pensavo, era scomodo, polveroso e pieno di ragnatele...Adesso invece direi che è stato quantomeno rivestito di una moquette arancione, magari un po' di cattivo gusto, ma decisamente più confortevole.
Ecco sì, è come se gli spilloni piantati qua e là dolessero meno, o perchè si sono finalmente sfilati o perchè comunque si sono un po' spuntati...Ora, a fare da base a quella che è la mia vita mentale c'è un sottofondo agrodolce...E così si conoscono persone nuove, piacevoli imprevisti del secondo anno...e si ricevono le solite amare delusioni senza che tutto cominci a scricchiolare, senza che il soffitto e le mura ti crollino sul capo rendendo tutto nero o rendendoti "ridiolo" a tuoi stessi occhi.

Nessun commento: