il Nervoso

Primo ed ultimo tentativo di scrivere qualcosa in stile trecentesco (passatemi il termine)...
Chiaramente riporto anche la parafrasi delle sue idiozie in quanto senza un ci capisco nulla neanch'io...

...e fu quando il nostro Eroe, per la prima volta nell'estate delle esagerazioni, si trovò costretto in casa, che cominciò veramente a mostrare segni di squilibrio mentale...Tutto ebbe inizio quand'Egli, all'ennesima supplica dei Suoi genitori, che invano avevano tentato di godere della Sua inebriante presenza dopo il calar del sole, quantomeno per ricordarne le fattezze, mosso sia da compassione e sia dall'impossibilità di riccorrere alla vecchia scusa che quella notte sarebbe tornato presto, scelse un martedì sera qualunque come sacrificabile all'altrui volontà...mai errore fu tanto grave e odioso...
(in pratica m'è toccato rimanere una serata a casa; perchè c'erano i mia che rompevano le palle perchè, puerini, un sono mai stato a casa per tutta l'estate "un ci si ricorda neanche come tu sei fatto"...)
...Il corpo tutto gli si coperse di insopportabili pruriti, la lingua, secca come il letto dell'Ombrone in preda alla calura estiva, ardea di un foco perenne sempre più nefasto all'inesorabile passar dei minuti; parimenti saliva il disio di un sottile cilindretto cartaceo, recante in seno qualche ciuffetto di quella pianta fatata che Colombo riportò dalle sue Indie e che tanto sollievo arreca alla gola di chi suole farne uso...
(tutto ciò per dire che mi giravano le palle a belva...volevo una birra, una cocacola, qualsiasi cosa...e soprattutto avevo terminato le sigarette)
...La prima soluzione tentata fu quella di infastidir li altri compagni, fin quando questi furon reperibili in sulla magica rete che tutti avvicina; alla fuga dei più, decise di convogliare le poche energie a Sua disposizione nella ricerca di qualche svago, un mezzo per ottenere il sollievo dal tedio che sì tanto lo affliggeva...ma la missione si rivelò, ahimè, assai infruttuosa...la mente vagava e giungea in sulla Piazza del Santo Francesco, il loco a Lui tanto caro...lì vedeva i conterranei suoi, intenti a trascorrer qualche lieta ora discorrendo tra loro e vagando tra le vie della città...Ciò sferrò il colpo fatale sull'umore del povero Figliolo.
(Finchè quei figlioli erano su msn almeno potevo ragionare con loro...Poi, quando si sono levati di giro per andare in Piazza m'è preso veramente il matto...Io solo a casa come un bischero e quegli altri fori a divertirsi, che palle...)
...Pensieri orribili offuscavano il lume della ragione sua...Chissà quali maraviglie capitavano quella sera in centro, quali incontri fantastici sarebbero potuti avvenire...Magari avrebbe potuto incontrar li occhi di qualche antico compagno, incrociar qualche figura della vita Pistoiese...avrebbe potuto anche incontrare lei, la divina, la regina incontrastata di Masiano e delle sue terre, la creatura dalla perfezione sì grande da porla accanto al mitico unicorno...L'Ilaria Capecchi*.
(insomma, mi pare chiaro...Pensavo al che avrei potuto fare se fossi stato in centro)
...Al fine, ormai sconfitto dall'inestinguibile noia, dovette arrendersi ad essa, trovando requia solo tra le braccia dell'amico morfeo
(Spallato com'ero son andato a letto...anzi a dir la verità ci vo ora...Perchè una serata del cazzo così valeva proprio la pena raccontarla, così ho buttato giù queste stronzate...Buonanotte e scusate il fastidio)

*L'Ilaria Capecchi, è una figura assai nota e molto schiva...Io stesso ne ho solo sentito parlare per anni, prima ancora di incontrarla dal vivo...Si dice di lei che abita le terre Masianesi dove si distingue per la sua indicibile grazia ed eleganza (BUGIA!!!) e per il dono di ammaliare con il semplice saluto...
Sono anni che la piglio per il culo per il modo di parlare e di salutare (ciò ciò) e l'ho vista per la prima volta 2 settimane fa in Versilia...Tra l'altro ha abbondantemente superato ogni aspettativa!!! E' tutto ciò per merito di Miseria e di Crisi, che fin dal liceo un fanno altro che pigliarla per le mele...Puerina ^^