31 agosto 2008

Epifania

Il parco maschi di questo pianeta presenta vari modelli in circolazione e tutt'ora in produzione...C'è il figone palestrato, il bello e stupido, il bello e maledetto, il ganzo e simpatico, il dolce...Antiche leggende afgane del II secolo d.C. narrano pure dell'avvistamento del "bello e intelligente", ma da allora mai altro occhio umano si è compiaciuto della sua vista (ciò nonostante ci sono e ci saranno sempre schiere di avventurose e determinate avventuriere, disposte a sacrificare i loro migliori anni nella vana ricerca del mitologico essere) [parimenti esisteranno sempre bastardelle che invece cercheranno, si prenderanno e distruggeranno tutti gli altri esemplari]...
Detto ciò, a ben vedere...Il confuso addolorato, dove lo metto??? Ehhh, quello si piazza veramente male...
Madonna, sto blog sta diventando peggio di una comunità per recupero di tossicodipendenti/aspiranti suicidi e con gravi problemi asmatici...No, perchè poi sembra che mi garbi star male, che ci goda a fare lo sfigatello, il depressino, il bisognoso...
E invece...No!!! Bugia!!! A me un mi garba punto!!! E' che sono intrappolato in un gioco agghiacciante, stile Jumanji...Più piglio mazzate, più continuo ad andare allo sbaraglio, senza sosta...Lo so anch'io che dovrei starmene un po' bono, fermino lì, in un angolino, ad aspettare magari quei 30 secondi che la ferita smetta almeno di spruzzare sangue qua e là!!! Ma un mi riesce...Vuoi perchè sono intimamente imbecille, vuoi perchè mi garba fare lo sborone, vuoi perchè mi sono veramente rotto le palle di stare male...E allora, spruzzatna di disinfettante, cerottino e ripartire...
Perchè correndo, scherzando, bevendo e fumando, io sto bene...Io mi diverto, rido e sorrido e nun rompo i coglioni alla gente che giustamente ne ha piene le palle di tutta questa crisi sentimento-economica che attanaglia questo paesino di pescatori...
Il problema è che sono contagioso...Sono come quello con la polmonite che s'imbottisce di anti-dolorifici e anti-infiammatorii e va a giocare a rugby con una squadra di ippopotami dai trascorsi nazi-fascisti...Mi porto addosso uno stronzo di virus che, come rallento un po' la corsa o come mi faccio nuovamente del male, non perde occasione per tornare a pungere, a irritare, a passare una mano di nero su tutto e tutti...Ripeto, sono contagioso...La cosa orrenda che mi sta capitando, è che stanno male anche le persone che incontro, a cui tengo, con cui mi apro.
In ogni nuovo paio di occhi di incontro, che mi sorridono, che desidero, vedo sempre la cura...La tranquillità, il riposo che non conosco da secoli ormai...
Finalmente comincio a capire, sono io che sbaglio, sono io che insisto ad andare in mutande all'arci-gay a chiedere se per caso ho un brugnolino sulla schiena...Non è verosimile altrimenti il numero di fregature che ho preso...Sono io che non sono pronto.
A pensarci, ho fatto solo dei gran casini...Io volevo fare del bene, stare bene, donare sorrisi etc etc...e ho finito per regalare solo tristezza e confusione, per far soffrire.
Non so più quante volte mi sono sentito dire "io non ti capisco" e più ho cercato di spiegare, di sciogliere i dubbi dietro le mie azioni, quegli occhi continuavano a diventare più dubbiosi, più tristi.
Non posso dire di poter cambiare, di poter smettere...Quantomeno però ho trovato un ragionamento che chiarisca quasi tutto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...e quando affermano di non capirti ti senti come se fossi un lupo solitario... come se avessi perso il branco...o forse quel branco non lo hai mai avuto in realtà...