1 gennaio 2010

Sfratto

La via del compromesso è agli sgoccioli. Mi sto sinceramente rompendo il cazzo di perdere ore di sonno.
L'impalcatura razionale che fa da sostegno a questa mansarda di sogni e amori immaginari si è ufficialmente rotta le palle. Ho bisogno di vivere un po'. Odio medicina e l'eremitismo in cui ti costringe. Equilibrio. Non fa per me...porca troia non mi riesce per un cazzo. E' il momento di ristronzonirsi (conio Biagiano) riabbrutirsi e riabbassare lo sguardo su questa polvere e vivere di problemi veri come di che colore comprare la prossima felpa e perchè la Juventus non licenzia Ferrara. Mi dispiace...Sicuramente ci ripenserò 1000 volte. Ma io...sto male. Mi fa male non vivere così e il dovermi dividere l'esistenza in 2. Se il carico di speranze e aspettative che riesco a sostenere non smettesse di ruzzolare rovinosamente potrei riuscirci. Ma l'illusione velenosa si nasconde tutta in quell'unico se. Cesco, è il momento di crescere e smettere.
A proposito di equilibrio: è venuta a trovarmi in sogno ieri notte, sì insomma, stamattina...sembrano cazzate ma non è così...Certo le 24 ore di veglia, l'alcool, le stronzate fatte e la stanchezza avranno inciso sul sistema nervoso di questo ragazzo che apriva la porta di casa alle 7 meno un quarto...Però è stato orrendo. Mi provocava, mi dimostrava quanto in realtà valgano poco tutte le mie convinzioni, in che misura possa fare ciò che vuole di me e dei miei respiri...e dei sogni. L'effetto di adesso è quello di voler abbassare gli occhi e guardarsi i piedi. Con le persone vere ci puoi parlare...Ma non con la mia creatura bellissima che abita qua dentro da un po' ormai; e ora si è pure trasformata in una troia ingombrante e violenta.

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