20 settembre 2008

Puzzled

Mettiamo che il mondo, io, te, e anche gli altri, non siano che pezzettini di cartone sagomati...Ogni singolo tassello non è che un colore, una sfumatura di blu o di giallo o di rosso, un centimetro quadro di una parete infinita che va ben oltre la stanza e il soffitto...
Ciascuno dei frammenti si lega all'altro, formando così un verde, un arancione o un viola...Assieme creano così l'arcobaleno...C'è chi è un po' più sbiadito, chi ha mille riflessi, chi risplende sugli altri, chi stona...Un ossevatore lontano non può distinguerci, riesce però a scorgere i disegni che componiamo: le montagne, i prati, le nuvole...
Purtroppo le persone non sono di cartone, e la loro forma è assai più difficile da capire...Senza contare poi che gli spigoli di una personalità si possono inasprire, le tonalità mutare, iscurirsi così come schiarirsi...
Il gioco però non cambia: un giallo, seppur bello, non può da solo essere un sole. Solo legandoci diamo un senso al nostro colore. Alcuni pezzetti danno vita a combinazioni meravigliose, di quelle che sbalordiscono per la loro bellezza, di quelle che riempiono il cuore di gelosia, di quelle che fanno chiedere perchè non tu sia capace di tanto...
Il problema è che sei troppo stanco di forzare gli incastri, di limare i tuoi spigoli nel tentativo di combaciare ora con questo ora con quel tassello...se continuamente scopri che dietro quel riflesso che tanto ti aveva fatto sognare, non si trova niente che possa coincidere con te...Che fai, rinunci??? Ti lasci vincere dalla paura di rovinare tutto, di dover riconoscere ancora una volta la tua diversità, la tua completa incapacità di legarti a qualcun altro??? Fingi di poter dimenticare di quali colori un tempo hai dipinto quel tuo centimetro???
...e se poi dietro a quel bellissimo azzurro ci fosse il tuo posto???

E qui mi fermo...Anche perchè non saprei veramente andare avanti...Non dico nulla.

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