30 ottobre 2009

Remi in barca 3

Spunti di riflessione recenti...
Il primo, date le condizioni in cui sto scrivendo, è sicuramente che questa pulsione a esagerare ogni qual volta si possa...Sta cominciando davvero a dolere. A pensarci credo di aver contravvenuto a tutte le buone regole per mantenersi "in vita" alle feste: non mischiare gli alcoolici, tieniti al caldo, non bere a stomaco vuoto [...]...I cari vecchi validi consigli che sistematicamente ignoro. Mai notato quanto la disubbidienza, ribellione - chiamatela come vi pare - sia spesso indistinguibile da coglionaggine bella e buona?? Specie se, anzichè essere voluta, è frutto di sbadataggine e leggerezza...Assume sempre i più i connotati dell'idiozia, vero?? Bè...evidentemente ci sono nato coglione. Il che c'è di buono è che nun m'abbatto ^^...Dopo un risveglio come questo, in cui ti guardi in faccia nel familiare specchio d'acqua sul fondo del cesso, uno potrebbe anche azzardare voti di astinenza...Credo di aver capito che non fanno per me, almeno non in questa fase.

Secondo spunto di riflessione...in questo momento sono ancora in alto mare. Non so davvero dove la testa stia cercando di scappare...in questo senso credo si spieghino in parte anche le mie esagerazioni. Evidentemente il capino del Biagio si è rotto i coglioni...dei corsi, della sveglia, degli impegni, di tutto. E allora si prende delle pause. Mi lascia a me stesso mentre vaga qua e là in cerca del più banale svago. Ehh
Purtroppo io non riesco a vivere inseguendo degli obiettivi. So che è una visione abbastanza impopolare, in particolar modo se detta da uno studente di medicina al 3^ anno...Mi dispiace, ma io non riesco a fare un sentiero puntando semplicemente a quello che c'è in fondo...Sono arrivato alla conclusione che qualsiasi cosa avessi deciso di studiare, non sarebbe cambiato nulla. Non è la fine del percorso la parte che m'interessa.
Lo stare però con persone in grado di eclissarsi per mesi, di rinunciare alla loro vita solo per dare un esame...Mi turba, m'infastidisce in vero. Spendono tutte le loro energie per addirizzare questo percorso, farlo il più veloce possibile per giungere alla meta. Io non ci riesco davvero. Preferisco farmelo tortuoso e pulsante...Come un'arteria. Direi che adesso sono in una fase diastolica. Per fare questo sentiero io devo rendermelo più gradevole. Anzi, ho capito che se sto ancora studiando medicina è solo ed esclusivamente perchè mi piacciono l'ambiente e alcune persone che arredano questo tragitto. Credo davvero che se adesso dovessi cambiare facoltà, basandomi solo sugli interessi che ho...potrei fare qualsiasi altra cosa. Però almeno l'inquietudine legata all'università, adesso è molto ridimensionata. Sono a medicina, e va bene. Ciò non toglie che adesso non riesca assolutamente a studiare.

Ci sarebbero almeno altri due argomenti...ma mi è passata la voglia di parlarne...

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