2 ottobre 2011

These days


Cari amici eccoci giunti dunque al primo racconto della vita praghese che il nostro Francesco/Biagini/Biagio/Bia/Naso sta conoscendo. Praga è la città d'oro e un motivo per cui si sia guadagnata un appellativo così adulatorio ci dovrà pur essere, non credete? Se anche fossi capace di spogliarla di tutti i pensieri, i sogni, le paure, le emozioni e i vanti che mi suscita anche solo pronunciarne il nome, nelle mie parole usate per raccontarvela, ci trovereste comunque qualcosa per cui vale la pena prendere un aereo e mettersi a scoprirla. Tanti discorsi per affermare nient'altro che mi ha rapito. Anche fisicamente a pensarci bene. Non molti conoscono il mio gusto, che non si limita ad impormi di vestire più o meno come uno sciagurato ed ascoltare improbabili gruppetti d'oltreoceano che vendono circa 16 copie in Italia...e questo credo sia sostanzialmente colpa della mia attenzione, divenuta poi negli anni abitudine, al non scontrarsi con l'opinione altrui. Chi ha intravisto un po' il colore della mia natura però dovrebbe sapere che e come io sia, in tutto e per tutto, un grandissimo rompicoglioni. Questo va precisato perchè non avrebbe senso per me il dire semplicemente che Praga è una bella città, non senza ricordare a tutti quanto scasso il cazzo su tutto normalmente. E allora qui lo dico e lo sottoscrivo: Praga è una figata. Abito in Zizkov, quartiere noto come il più ricco di birrerie di tutt'Europa, cosa che oltre ad essere un gran vanto, costituisce sicuramente la migliore garanzia che riuscirò a dare tutti gli esami che ho sul piano di studi (ahahahah). Abbiamo partecipato ad un gioco di benvenuto per gli Erasmus: Zizkov Run, una corsa per il quartiere collezionando informazioni sul circondario nonchè mezzo litro di Pilsener ad ogni birreria segnata sulla mappa. Non ricordo le risposte se devo essere sincero (e a dirla tutta non credo di averle neppure cercate). Una piccola curiosità: qui la Pilsener è più o meno la bevanda nazionale nonchè la principale fonte di fluidi. Comunque,per chiunque interessi, sto bene. Le preoccupazioni non mancano, così come la stanchezza e le minchiate burocratiche da svolgere. La spina conficcata nel fianco che più brucia al momento ha un nome ed un cognome, è abbastanza alto ma soprattutto è un mio grandissimo amico. Non vedo l'ora di abbracciarlo. Tralasciando le cose brutte che non dirò mai neppure sotto tortura (questo almeno finchè non ho uno dei soliti cambi repentini di umore e sentimenti, il che succede più o meno biquotidianamente) volevo solo ricordare che anche se non ho salutato tutti come volevo, non sono scappato da voi. Voi siete miei e vi riprendo tutti appena torno. Sono molto eccitato a momenti, abbastanza da non sentire assolutamente null'altro che voglia e fame; altre volte mi sento molto tranquillo e pensieroso, forse anche un po' spaventato...in entrambi i casi in questa città credo di poter trovare un posto per ambedue queste tendenze. Vi scrivo seduto su un bellissimo pratino, all'ombra della facoltà di Arte, che si staglia proprio di fronte al teatro della Filarmonica Ceca, e si specchia nelle acque irrequiete della Moldava. Davanti a me il Ponte Carlo è gremito di turisti che appaiono poco più grandi di smarties che rotolano tra una statua di un cardinale e di un cavaliere. Non posso contare le torri e le guglie che fanno capolino da sopra questi tetti spioventi. E quanto fa fico il dirlo... Ieri notte siamo stati in un parco buissimo che celava un bunker sovietico antiatomico, adesso divenuto la cosa più simile ad un centro sociale che ho visto finora. La birra faceva schifo, e anche l'acustica in effetti non era il massimo, ma vi assicuro che non erano questi i problemi maggiori che abbiamo affrontato. Esperienza unica e di cui vado fiero, sul serio. Vi abbraccio tutti. Ps: il Ministero del Turismo Italiano ha organizzato qui in città l'Italy Magic Tour, che consta di un enorme camion superaccessoriato con tanto di ristorante mobile, circondato da un palco e vari stand allestiti per l'occasione, dove finti pizzaioli travestiti rallegrano i turisti facendo acrobazie mentre fanno ruotare la pasta della pizza. Puoi anche farti fotografare vestito da pulcinella o da arlecchino. Infine puoi anche assaggiare dei veri piatti di pasta italiana. Lascio a voi il commento.

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