8 aprile 2011

Tiche


Non riuscite anche voi ogni tanto a scorgere quella sottile rete di fili che uniscono paesi e persone, mobili e quadri, partite e giornali, gatti e semafori? Fievoli lucine che vanno, portandosi dietro tutto. E' difficile notarle, specie col naso poggiato sui libri o se troppo presi a contare giorni e ore prima di chissà quale delle 10000 scadenze che ci attendono. Eppure ogni tanto sei lì, proprio in mezzo alla ragnatela di lumini, e riesci a vedere com'è che gli alberi si piegano spinti dal vento e perchè il vecchietto sta attrevarsando la strada esattamente ora. Ti rendi conto che se avessi spento la sigaretta 30 secondi prima ti saresti perso una risata, un saluto, la litigata di due sconosciuti, il tizio che corre a fermare il carro attrezzi...Senti che non potevi stare che lì, con le cuffie nelle orecchie, e che l'ipod non poteva che mettere proprio quella canzone, che negli occhi non potevi avere che quei colori e quelle facce. Non poteva che andare così, tutto così maledettamente giusto da non poter essere diversamente. Ci sono attimi che nobilitano un'ora, un giorno, un mese.
Sapete come si chiama questa magica forza che muove il mondo e gli astri, ma - molto più importante - le auto e gli scooter, le nuvole e le foglie, voi e me? Fortuna. Ed è solo quando hai i piedi poggiati sulle sue morbide orme che forse sai che quello è il sentiero giusto, quello che dovevi fare, quello che un po' hai scelto e un po' ti ha scelto. Le decisioni non prese, quelle odiate, quelle subite...per un momento sembrano tutte davvero le tue. Intendiamoci, tu non capisci niente, non col cervello. Lo sai.
Cos'è la fortuna? La fortuna è quando le cose vanno e tu vai con loro, senza bisogno di forzare o di spingere. Niente guerre o desideri, lamenti o maschere...tu segui il tuo filo in questa selva di batuffoli e di liane, nella speranza di ascoltare bene i consigli sospirati dal vento e le parole nascoste tra i raggi di sole, indovinare i segreti celati nell'incontro casuale, nel treno soppresso, nella macchina accostata...e di finire proprio lì dove stava scritto, da sempre, ovunque esso sia.


E' buffo come siano i miopi a dare dei ciechi a chi cieca non lo è. Cieca un cazzo.

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