30 settembre 2009

Inferni

(Ho promesso spiegazioni e sono qui per darle..Non sono facili da capire, nè così tanto belle da dire..Puzzano un po' di bambino spaventato che corre ai ripari, nel tentativo di evitare di perdere ancora a questo giochino bastardo che è la felicità...Ahhh, se queste povere pagine html potessero, correrebbero ad offrirmi da bere, così che riderebbero un po' delle stronzate del Biagiotto Briaco anzichè dover ancora una volta ascoltare i miei lamenti...^^)

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. Italo Calvino - le Città Invisibili.


Mette i brividi...Cos'altro c'è da aggiungere??
Nel mio tentativo di ricondurre tutto ad un bivio, temo ci stia tutta la mia immaturità..."E' uno stronzo" - "E' fichissimo"...Bam, un giudizio e non sei altro che una parola, un bene o un male, una cosa da fare o da evitare...Bianco o nero, le uniche due scelte che conosco. E' tanto più facile vivere così...Ancora di più quando il colore giusto è suggerito dagli occhi degli altri. Per la Sonia sono fatto con l'accetta....e in fin dei conti anche quella di Calvino non è altro che una bella accettata sul mondo...C'è chi fa così e chi fa cosà...Chi tenta di uscire dal buco e chi se lo arreda.


Piccolo revival invernale apparte, questo blog è bello che morto da Novembre scorso...da Il Treno per intenderci...Ci eravamo lasciati con i migliori propositi di non sentirci mai più, e per qualche mese è stato così. Ero sinceramente stanco, esaurito. Decisi di ingoiare il rospo, di smetterla di massacrarmi con pensieri che saranno sempre e comunque inutili e forse - anzi probabilmente - deleteri. Basta crisi, basta patire, "basta seghe mentali": il manifesto personale che ho sbandierato ai quattro venti per tutto questo tempo...Sono cambiato, ho vissuto una fase nuova se volete...Non nego di aver creduto di vincere, di riuscirci sul serio. Un Biagio bell'e nuovo per l'occasione, non più "limitato" dai suoi gusti, dalle sue idee diverse, da quell'insopportabile senso critico (altresì detto "bisogno di guastare il cazzo") con cui ha scassato i maroni agli amici per anni...Ho ingoiato il rospo dicevo, ho accettato l'inferno, se volete...E mi è piaciuto. E sono stato bene. Forse mai così bene per così tanto tempo. Non avrò certo trovato "il centro di gravità permanente", ma ho riso tanto, esagerato come mai nella vita, mi sono ingozzato di normalità, di piccoli piaceri di tutti i tipi.
Sono riuscito a calmare la tempesta che scuoteva tutto qua dentro, a bloccare il ciclone di insicurezze e paure...E non è perchè il vento si è rialzato che sono qua a scrivere ancora...semmai il contrario. Se sono qui è perchè quando il polverone si è abbassato ho scorto quello che celava...E non è davvero poi granchè.
Nella ricerca continua della normalità, della tranquillità...Temo di essere scaduto nella più grigia banalità e superficialità. In fin dei conti è quello che volevo...niente più. Il problema è tutto lì...Niente più.


Per anni vi ho spiato, vi ho invidiato...Volevo essere come voi, volevo che mi piacesse quello che piace a voi, accontentarmi di quello che tutti possono avere...Forse volevo semplicemente piacervi. Ma non mi riusciva, non riuscivo a scendere dalla mia torre di alabastro, a scavalcare la barricata, a svestire i panni del censore, del moralista forse. Questo pressapoco finchè non ho conosciuto lei...Forse è stata solo una coincidenza, forse no. Una creatura che credo tuttora mi assomigli molto...Aldilà di quello che è successo tra noi, è stato in quel periodo che ho saltato il fosso. Ed ecco che il Biagio riesce a divertirsi a ballare, e spinge gli amici ad andare con lui...addirittura va da solo. Ecco le serate spensierate, il sonno perso per i più bei motivi...Le feste, le esagerazioni, il non saper mai dire di no. Ho attinto a quello che la vita può offrire a un 21enne come più e come meglio potevo. E tutto questo senza pensare, senza riflettere...A pentirsi siamo sempre in tempo :-P.

Quest'estate ha lasciato segni però...ed ora, ecco che torna la stanchezza, lo sfinimento. Sono irrequieto, molto. Perlomeno sento di esserlo...Ora che ho fatto esperienza dei due lati della barricata, credo di poter tirare le somme. C'è un secondo modo per non soffrire dell'inferno, ed è rischioso e richiede attenzione...Sono stanco di vedermi come un cazzone o poco più, e sono stanco di esser considerato come tale da una bella fetta del pianeta. Ma non voglio neppure tornare nel limbo delle creature che non sanno vivere, ma solo pensare di farlo, che giudicano senza provare, che sanno qual'è la cosa giusta senza aver mai fatto quella sbagliata...Voglio ritrovare il lato più dolce di me stesso...Quello che ho seppellito sotto chili e chili di stronzaggine, per capirsi. Quello che a volte non ricordo neppure di avere e che credo molti e molte non sospettino neppure che esista...E per farlo voglio ripartire da dove mi è più facile vederlo: qui.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quello che ne posso sapere...trova la dolcezza e ritroverai il bimbo che è in te, la parte di te più autentica e vera.
Ilenia

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=lIkYqhv7Iv4
Hai ragione delle volte non è semplice commentare dei post personali...ed anche il tuo inferno, che poi è anche un pò di tutti come scrivi te riportando una citazione da Calvino, è difficile da commentare...io un pò di sollievo al mio l'ho trovato nella canzone di cui ti ho riportato il link...l'avrai sentita e risentita, ma forse non avrai mai letto il testo...prova a farlo...dopo tutto potrebbero rappresentare cinque minuti tolti a questo perenne bruciore di chiappe non credi?
E ti consiglio di leggere anche i post di questo blog di cui ti riporto in fondo il link...lì sì che brucia l'inferno...
http://metakultur.blogspot.com
Nicolas

Simply Biagio ha detto...

Sono anni che la canto a squarcia gola ;-)...E' uno di quei pezzi che finisce in tutti i cd che faccio ^^. Gli do' un'occhiata al blog...