15 novembre 2008

il treno


Mi ci è voluto così tanto tempo per farlo...
Non mi illudo certo che sia stato io stesso a trovare la forza per riuscirci...Ciò non toglie che adesso lui è lì, e lì deve restare...Il mostro è finalmente bloccato in un angolo dimenticato, un sacco gli serra le labbra, ne cela gli occhi dolci e tristi che non voglio rivedere...
Per quanto si agiti e si disperi non può liberarsi da solo, in questo momento sono io il vincitore, io ho le chiavi delle sue cinghie...Non voglio pensare a quanto ancora riuscirò ad ignorarne i lamenti, ma ancora il ricordo del male che mi ha fatto è assai più grande della pietà per lui...
Ogni tanto riesce a sfuggire alle sue catene e a liberare uno dei suoi occhi, ad alzare una delle sue mani grigie sulla mia stanzetta arancione...Tutto torna a tremare, a cigolare nella sua ombra vuota...Nel sogno in particolar modo...lì mostra ancora il suo volto smunto e pauroso...
Io non so come ci sono riuscito, non me lo voglio nemmeno chiedere...Quest'incantesimo sembra così fragile, non voglio rischiare di infrangerlo per il semplice gusto di capire...Ma cosa c'è da capire??? Io non voglio capire, mi sono stancato di snocciolare ogni brivido e ogni esitazione.

E' stato così brutto rimanere sui binari, guardarli per anni e non coglierne la semplicità.
E' vero...forse il mondo è più bello lì, fermo a guardarsi intorno, a notare le cose che gli altri non possono vedere, ad ascoltare i suoni che gli altri non possono sentire...altre creature affollano quei recessi dimenticati dai più...Ma là siamo tutti fermi e tristi...
Io forse non sono nato tra loro, forse nessuno nasce tra i binari, però per mesi ho creduto che quella nebbia che ferma tutto, fosse sempre stata nei miei polmoni...fin dal primo respiro...
E invece no, cazzo no!!! Anch'io ho trovato come usare le gambe, ho scoperto come correre...E alla fine ci sono riuscito...Sono riuscito a salire sul treno ^^
E' un treno banale forse, affollato da persone che non possono vedere cosa davvero cè fuori dal finestrino...però qui la gente parla, il brusio delle ciancie di ogni giorno copre ogni silenzio di là fuori...Il treno si muove, tutto è più sbiadito e veloce, ma solo così si riesce ad andare avanti!!! Solo senza voler ascoltare ciò che è coperto dallo sferragliamento dei vagoni, solo senza fermarsi per vedere cosa c'è fuori dal finestrino, solo seguendo i binari, solo trovando qualche passeggero con cui dividere il viaggio...
Nel vagone le giornate grigie sono più corte, la pioggia non riesce a bagnarci ^^
Giusto sporgendo un po' la mano dal finestrino si pò sentirne il delicato fastidio sulla pelle...Ed in fondo è proprio quello che sto facendo adesso...Però non devo esagerare, non ne vale la pena di avvelenarsi il sangue...Lo faccio solo perchè sono stanco di soffocarmi qualche bella parola in gola...
Il mio timore è che prima o poi mi accorgerò che sotto a quel sacco io ho dimenticato qualcosa, qualcosa che non riesco ad avere...Dio se vorrei farmi capire, se vorrei poter usare le parole giuste...Forse sono proprio quelle che ho lasciato legate là dentro, insieme a lui ...
Ma per adesso mi bastano gli anelli di fumo che colorano i viaggi in macchina...E' l'unico grigio che voglio...

Sto pensando seriamente di chiudere simplybiagio...Aldilà della voglia e del tempo che richiede, dei problemi che mi crea dovendo sempre pensare bene ad ogni cosa che scrivo per paura di chi legge, dei miei in particolar modo...Credo che da un lato abbia già svolto il suo compito...
Devo pensarci ancora un po' su...Sicuramente però cambierà.

4 commenti:

Biso ha detto...

la decisione di chiudere o meno simplybiagio spetta a te...
secondo me però è più quello che guadagni a tenerlo aperto, che non tenendolo serrato...

biso

Anonimo ha detto...

Viaggiare su di un treno ci dà svariate possibilità di suscitarci qualsiasi tipo di sentimento o anti-sentimento..è proprio questo il bello da poter cogliere quando sei "in viaggio", quando ormai sei dentro ad un treno...alle volte mettersi su di un vagone è estenuante, si guarda sempre l'orologio, si fa il conto alla rovescia, perchè dall'altra parte c'è qualcuno ad aspettarti o semplicemente...perchè quel treno è luogo di riunione di tutte le paure, angoscie che in quel momento sai che non potranno fuggire via...se non affrontandole...è proprio questa l'opportunità che si ha, su di un treno: poter cogliere ciò che i passeggeri attorno non riescono a cogliere, mentre, però, sei coi passeggeri stessi..."sfruttare" l'osservazione pura e genuina della gente che va e viene, dei loro gesti, della loro mimica e trasformarli in qualcosa di più assoluto...lo spirito non può fare a meno di un corpo...altrimenti è vano...

Daniela ha detto...

Ci penso anch'io ultimamente al fatto di chiudere il blog, mi tocca usare troppe sovrastrutture, scrivere pensando a chi legge, evitare discorsi e persone, quindi finisco solo col scriverci cavolate, quindi ti capisco se deciderai di chiuderlo.
Però non posso non dirti che mi dispiacerà tantissimo, non solo perchè mi piace come scrivi, il mondo che traspare dai tuoi post, la musica che metti (!), ma soprattutto perchè se ben ricordi, questo blog ha sancito l'inizio della nostra conoscenza e della nostra amicizia, quindi da brava sentimentalona, sono particolarmente affezionata al simplybiagio!

Continua nel percorso che hai intrapreso ma conserva un briciolo di inquietudine, se ben vissuta non può che stimolarti a progredire.

La tua amichetta di blog!^^

poble ha detto...

è da tanto tempo che non entravo sul tuo blog... penso sia una delle pagine più stimolanti che questo monitor mi ha mai offerto. davvero compomplimenti.
Ti prego non zittire Simply Biagio,

un saluto da un tuo stimatore