11 maggio 2014

A volte, una canzone



A volte credi di ascoltare
il cielo che si prepara a crollare.
A volte scivolano via i fari
come se ci fossero i binari.
A volte per poter afferrare
le tue mani devi bucare
A volte, una canzone,
rende merito al sole

È un seme di follia
che cresce ogni giorno
e combatte l’apatia.
Non vuoi più fare ritorno.

A volte nel suo sguardo
cogli i baci dati in ritardo.
A volte nel suo sorriso
ti pietrifichi indeciso.
A volte la vedi andare via
pregando per la tua amnesia.
A volte, una canzone,
rende merito al sole

È un seme di follia
che cresce ogni giorno
e non guarisce l’apatia.
Non puoi più fare ritorno.
Le borse si fanno scure
nella luce del mattino;
Tu non avrai più paure
ma non sei meno cretino.

A volte gli anniversari
spiccano solo sui calendari.
A volte smetti di nuotare
per provare com’è annegare.
A volte non serve una rima
per migliorare l’autostima.
A volte, una canzone,
rende merito al sole

È un seme di follia
fiorito tutto attorno,
si chiama allegria
puoi intuirne il contorno.
Niente più sonno.
Niente più dolore.
Forse questo è un sogno
o si è fermato il cuore.


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