11 gennaio 2011

E' giusto che tu lo sappia

Forse è ancora troppo presto, anzi, sicuramente lo è.
Ma se lasciassi l'amaro liquore gorgogliare funestamente nello stomaco allora sì che starei male...mille sabati sera insegnano bene che la soluzione è una sola: vomitare.

Parlo che ancora ho sulle labbra i suoi baci, scrivo che ancora ho la sua pelle sotto i miei polpastrelli, guardo avanti che ancora ho i suoi occhi riflessi nei miei...è presto, "solo il tempo guarisce certe cose" e le altre puttanate tristemente vere che passiamo un po' tutti...ma io tempo non ne ho.

Ho vestito tanti panni nei miei 22 anni, e senza stare ad annoiarvi troppo con un inutile elenco, vi dirò subito che quelli dell'amante deluso - per i miei gusti - li ho portati fin troppo a lungo. Questi pensieri me li sono tenuti stretti in testa da un po' ormai. Eppure a ben poca cosa servono quando lei prende il volo.

Brucia. Per tanti motivi. Stavolta non ho chiuso la mia vita in un cassetto per poi aspettare il giorno in cui qualcuno mi renda la chiave. Non ho murato amicizie e passioni dietro una stanza affrescata di noi due. Ho semplicemente lasciato che i suoi sorrisi riempissero un po' le mie giornate, ho voluto che le sue risate e i suoi racconti fossero il sottofondo di questi mesi...Eppure anche questo poco si è perso oltre l'orizzonte, il mare e le montagne.

In mezzo al polverone che si è alzato torna anche il pungolo dell'orgoglio, ancora così incerto che ha quasi il sapore della ripicca o del bluff. Io chiedo solo una cosa: stare bene. Non posso lasciare che i miei 22 anni scorrano così nel grigiore della delusione o si brucino nella rabbia verso un destino come sempre restio a piegare il capo alla mia volontà. Voglio aiutarmi a essere felice. Voglio sentire ancora una volta che la vita è un gioco, e cazzo, voglio divertirmici. Ogni granello di sabbia che scivola da un vaso di cristallo all'altro è un rimpianto che si accumula sul monte già preoccupantemente alto...Se anche queste nuove certezze su cui adesso posano i piedi non sono i pilastri su cui muoversi per essere felici, lo sai, le sgretolerò e ne forgerò di nuove. Non chiedo miracoli o poteri sovrumani, nè nuove compagnie. Solo, non lasciarmi in questo limbo di indecisione, lascia che muova ancora nuovi passi verso sentieri probabilmente sbagliati, ma quantomeno nuovi. Chiedo solo che Tu dia senso a queste energie bruciate così stupidamente davanti a un pc...E' una volontà fievole ancora, ma aiutami a coltivarla. Io so quanto grande può essere l'incendio che posso generare.

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